Sì, questa è una data da segnare, da ricordarsi, da dover appuntare su questo Blog. Niente di particolare, per carità, una delle tante tappe di un percorso di crescita che tutti fanno, che alla vostra età hanno già fatto, ma che per voi è stata la prima volta e una tappa importante. Non tanto per Elia, l’anima indipendente che ci fa “dannare” ogni minuto in questi casi mostra il suo lato positivo. Il pensiero era più per il morboso attacco a mamma e papà di Eva. Ma andiamo per gradi e raccontiamo i fatti, magari per quando leggerete queste righe ve ne sarete dimenticati.
Durante una fugace visita dai nonni la zia vi ha chiesto: volete venire a dormire a casa mia?
Credo che l’energia che sprizzava da voi due per l’ora e mezza successiva si carpiva in ogni vostro
movimento, parola, sguardo, tutto. Tornati a casa velocemente avete preparato lo zaino per la scuola, Eva si è invece preoccupata, da sola, di preparare lo zaino con il cambio notturno, il cambio del giorno dopo, i peluche, tutto, proprio tutto. Appena cenato Eva, come da accordi, ha chiamato la zia dicendo di essere pronta. Due minuti, si, non credo siano passati di più, il tempo di realizzare la cosa, ed Eva sussurra: “Mamma, io non lo so perché, ma mi viene da piangere” Sono seguiti una decina di minuti di lacrime di dispiacere, di combattimenti interni per non saper scegliere se andare a dormire con zia o andare direttamente nel tuo lettino. Alla fine, da sola, ti sei decisa, forse anche perché Elia, con un tatto da elefante in una cristalleria e con una tranquillità disarmante, aveva proposto: “Che ne dite se io vado a dormire da zia e Eva rimane con mamma e papà?”. Alla fine siete andati. Avete passato la prima notte senza mamma e papà e mamma e papà hanno passato la prima notte senza di voi. Vi siete divertiti con gli zii e con Martina, rubando il letto ad Arianna che nel frattempo si divertiva a Siviglia con la scuola.
E’ stato strano andare a dormire in una casa silenziosa, strano dormire senza essere svegliati da Eva che nel bel mezzo della notte grida “MAMMMMAAAAAA !!!!” per poi dirti che deve solo fare pipì.
E’ stato strano ma bello, sia per noi ma soprattutto per voi, per esservi divertiti e soprattutto per aver fatto un altro passo. Della serata abbiamo anche documentazione fotografica e video.. video che dovrete chiedere all’autrice, vostra cugina Martina, che ha avuto la pazienza di tenere la mano ad
Eva per farla addormentare !!!!
un abbraccio
papone…
