Per la prima volta te, zio David ed io abbiamo visto una partita dall’inizio alla fine tutti insieme… mi ci sono voluti due giorni per scrivere e sinceramente forse ancora non sono pronto. Non sono pronto a dire che bisogna essere sportivi e che l’importante è partecipare. Una sconfitta non vuol dire niente ma citando il nostro vecchio presidente “Vincere, è l’unica cosa che conta” e noi, sabato sera, non l’abbiamo fatto. NOI, si, perché se a Berlino undici giocatori con la maglia a strisce correvano, anche noi l’abbiamo giocata. Dopo tanti anni ero emozionato e agitato a vedere una partita, non agitato come ai bei tempi, ma probabilmente solo perché il divario era troppo. Ti sei arrabbiato perchè abbiamo perso? Sei stato triste perché abbiamo perso? Beh, anche io, non posso biasimarti…
Ora però voltiamo pagina, papà di finali ne ha perse tante, e tante forse ne perderà, spero anche insieme a te, ma vivremo insieme le nuove partite nella speranza di arrivare ancora ad una finale e di vincerla, magari sarai te a portami a Porta Romana, ma ti assicuro che insieme a te ci verrò sempre, qualsiasi sia la mia età. Sconfitta archiviata, peccato, ma si cresce anche così, nella vita le sconfitte aiutano a crescere, ricordalo sempre, nello sport aiutano solo a farci le ossa, ma siamo pronti alla prossima partita, da vedere insieme, peccato per chi non è Juventino, le parole “Vittoria” e “Campioni” le sente molto meno 😉
buon viaggio da tifoso.. e da sportivo… e sempre forza Juve
il tuo papone Emanuele
P.S. una delle scene più belle è stato quando la mattina dopo tua sorella appena sveglia ti ha chiesto il risultato della partita